"Rope a Dope" del Borussia Mestre. 2-1 contro il Blues Team

 

Un altro secondo tempo incredibile per il Borussia Mestre, che dopo l'impresa contro il Real Venezia, frutto di una battaglia storica contro un avversario tutt'altro che facile da battere, riesce a battere il Blues Team in rimonta.

Un primo tempo scialbo per i padroni di casa che lasciano completamente il pallino del gioco all'avversario, che dopo essersi divorato numerosi gol, riesce a trovare un fortunoso ma meritato vantaggio con una conclusione deviata che spiazza l'incolpevole Tony.

Nel primo tempo da registrare il ritorno in difesa di Lele al posto dello squalificato Oly e l'esordio da titolare di Danny (sostituito da Riccio dopo 20'), che però risulterà alquanto amaro per il centrocampista borussino che riporta una lesione a due dita del piede, sono in corso gli accertamenti.

Poche parole bastano a Mister Oly per scuotere i suoi, e così dopo le sostituzioni di Cino per Elia e di Top per Eddy si rientra in campo.

Il Blues Team spreca un'altra occasione dopo pochi minuti e lì termina la sua partita, da quel momento in poi è solo Borussia in campo.

Ci mette poco l'esperto Fas a sancire la rinascita del Borussia "ci siamo svegliati, ci siamo svegliatiii!!!" continua a ripetere dalla panchina, e così in un vortice di emozioni, passione, coraggio, disperazione, i padroni di casa gettano il cuore oltre l'ostacolo e su un bell'assist di Riccio, Nick trova il gol capolavoro che ristabilisce la parità, stop di destro e pallonetto micidiale che finisce giusto sotto l'incrocio dei pali, è il 25' del secondo tempo e il Forte Cosenz letteralmente esplode, tutti su Nick per festeggiare un gol tanto bello, quanto importante, e in un attimo quell'8-1 subito un anno fa è un ricordo lontano...

Ma non è finita, il Blues Team è stremato, non ne ha più, nel pugilato sarebbe l'ultimo round, quello che era di Rocky, e il Borussia fa la parte dello Stallone Italiano potendo contare sulle forze freschissime di Simo e Gab che entrano al posto di Leo e Patta, Mr Oly cambia ancora una volta la posizione degli interpreti avanzando Nick... 

Passano i minuti, veloci, veloci come Nick che si invola all'ultimo minuto regolamentare, rincorso da tutto il Blues Team, con un improvviso cambio di direzione mette a sedere l'avversario e serve sulla corsa Simo, all'esordio con la maglia del Borussia Mestre, che di sinistro piazza un rasoterra dove il portiere avversario non può arrivare... 

Quello che succede dopo è difficile da raccontare... ho ricordi confusi, mucchio su Simo, groviglio di gambe, mister in campo, urla, abbracci e felicità pura, endovena, una botta assurda. STOP. 

Scivola l'ultimo giro di lancette, è vittoria, sofferta e quindi ancora più bella.

 

Non c'è niente di più gratificante che vincere una partita in rimonta con gol all'ultimo secondo.

Sono per momenti come questi che vorrei esserci per sempre.. 

 

 

"Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita"

 

Il rope-a-dope è comunemente associato allo storico incontro fra Muhammad Ali e George Foreman del 1974, meglio noto come Rumble in the Jungle. Il temuto Foreman era di gran lunga considerato il favorito per la vittoria, per via della superiore potenza fisica. A partire dal secondo round, Ali si avvicinò alle corde, appoggiandosi al bordo del ring e opponendo resistenza minima ai colpi di Big George. Alì, durante gli "agganci", provocava continuamente il rivale, sfidandolo a dare pugni più forti, cosa che lo faceva imbestialire ed indurre a mettere più energia nei colpi, accecato dalla rabbia. Il risultato fu che Foreman si indebolì permettendo così ad Alì di sferrare l'attacco decisivo al termine dell'ottavo ring aggiudicandosi l'incontro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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