Pareggio 1-1. Borussia Mestre luci ed ombre

Pareggio 1-1. Matteo Lunetta riprende da dove aveva lasciato. Bene l'esordio dei nuovi, modulo da rivedere

-SPINEA- Il Borussia Mestre ritorna da Spinea con un pareggio ricco di significato, con alcune conferme e qualche punto interrogativo.

Partiamo dalle conferme:

  1. CONDIZIONE ATLETICA: La condizione atletica è importante, gli avversari sono partiti fortissimo e ci hanno messo in seria difficoltà, noi abbiamo faticato per tutto il primo tempo, poi con i cambi e con il loro calo, abbiamo alzato consistentemente il baricentro. Cino, che attualmente è in condizioni fisiche superiori alla media, nel secondo tempo si è mostrato perennemente nei pressi dell'area avversaria, creando la superiorità numerica. Dobbiamo continuare ad allenarci sulla condizione atletica, anche a campionato in corso (almeno per le prime giornate);

  2. GIOCO: Qualche barlume di gioco si è visto, in occasione del gol si è vista la sponda di Marco L, nel secondo tempo un paio di volte si è vista la sovrapposizione, soprattutto a destra, il giro palla difensivo pur non senza apprensioni è stato fatto e ci ha permesso di giocare più palla a terra del solito.

  3. L'ATTACCO: abbiamo probabilmente come individualità l'attacco più forte del campionato scorso (di questo non posso ancora parlare), lavoreremo in allenamento per trovare la via della punta centrale in modo "pulito" ovvero senza lanci, così possiamo sfruttare un attacco devastante.

 

DA RIVEDERE

  1. IL MODULO: come detto già martedi scorso, per fare il 3-4-3, ci vuole un sacrificio in termini di "corsa" da parte di tutti, soprattutto delle tre punte, quella centrale va a dar fastidio al portatore di palla (Difensore centrale avversario) mentre le altre due devono scendere almeno fino alla tre quarti andando a pressare l'eventuale passaggio del difensore centrale.
    Nel primo tempo siamo stati con le 3 punte abbastanza in linea e questo comporta una squadra più lunga e un lavoro molto più intenso per i 4 centrocampisti. Inoltre è fondamentale che la difesa stia molto più alta, almeno una decina di metri rispetto al primo tempo. E ci sia più rapidità nel salire e mettere in fuorigioco le punte avversarie.
    Quando avremo una condizione fisica migliore riusciremo a supportare/sopportare le 3 punte, fino a quel momento o ci prendiamo dei rischi, o aggiungiamo un centrocampista a discapito della punta, vedremo di volta in volta a seconda degli uomini che saranno a disposizione. Personalmente la mia idea è comunque quella di insistere con le 3 punte.

  2. POSSESSO PALLA e CAMBIO DI GIOCO: spesso è successo che cambiando il gioco (facendo arrivare il pallone da una  fascia ad un'altra) abbiamo creato la superiorità numerica. quindi questi cambi di gioco dovrebbero avvenire con maggiore velocità e frequenza. Ho visto che il giro palla riusciamo a farlo solo dietro (e con un po' d'affanno), mentre credo che anche a centrocampo sarebbe utile farlo, magari utilizzando la difesa per evitare passaggi in linea che ci esporrebbero al contropiede.

  3. RINVII DAL FONDO: non arriviamo a metà campo con il lancio del portiere (ma presto arriveremo più lunghi perchè Alvise/Berga si alleneranno su questo "loro fondamentale"), e non stiamo sempre davanti e attaccati all'uomo, questo determina una perdita di possesso palla e corse estenuanti per recuperare di nuovo palla.

  4. RIMESSE LATERALI: ho visto delle brutte rimesse laterali, saltando, lanciando la palla  ad altezza oltre il busto, e se la palla non viene rimessa dopo la prima catena di movimenti, ci si ferma tutti ad aspettare.. il movimento deve un "loop".

 

GIUDIZIO FINALE:

Abbiamo tantissimo lavoro da fare in allenamento, ma dopo questa partita ho le idee molto chiare su quello su cui dobbiamo concentrarci e con molta umiltà dico che, nonostante giocassimo contro una squadra più avanti di noi nella preparazione e nel ritmo partita, ancora una volta abbiamo tenuto botta e dimostrato che per battere il Borussia, anche in un'amichevole estiva, ci vuole o un rigore inventato dall'arbitro oppure la partita della vita... perchè il Borussia non si arrende mai.. 

 

 

 

 

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